martedì 18 giugno 2013

La Cassazione conferma: le molestie su facebook sono stalking

LA CASSAZIONE HA CONFERMATO GLI ARRESTI DI MOLTI UTENTI CHE, SU FACEBOOK SCARICANO LA PROPRIA FRUSTRAZIONE CONTRO UNA DONNA, UNA PAGINA O UN GRUPPO.

Le molestie su facebook sono stalking. Lo conferma un provvedimento della Cassazione secondo il quale "la condotta persecutoria e assillante nei confronti di una persona attraverso Facebook costituisce una vera e propria molestia punibile in base al nuovo reato di stalking."
Insomma, se siete fra quelle persone che passano i pomeriggi a lasciare insulti sulle pagine di note showgirl, fashion blogger o su gruppi di vario genere, è il caso che vi diate una calmata dal momento che Facebook è finito sotto la lente della magistratura penale. Infatti, la Corte di Cassazione ha ritenuto punibile per stalking la persecuzione attuata non solo con insulti e minacce ma anche con video e foto inviati sui social network, con la sentenza n. 32404 del 30 agosto 2010. 

Proprio a questo proposito, la sesta sezione penale della Suprema Corte con la statuizione in esame ha confermato la custodia cautelare pronunciata dal Tribunale di Sorveglianza di Potenza nei confronti di un uomo indagato per aver inviato una serie di filmati a luce rosse e fotografie alla ex e quindi per il reato di "atti persecutori" di cui all’art. 612-bis c.p., introdotto con il D.L. 23 febbraio 2009, n. 11 meglio noto con il termine anglosassone “stalking”. Secondo la sentenza l’uomo dopo aver avuto una relazione sentimentale con la donna aveva iniziato ad inviarle foto e video che li ritraevano durante i rapporti sessuali. Uno di questi era stato inviato anche al nuovo compagno di lei.




Nessun commento:

Posta un commento

condividi