Dichiarazioni choc quelle dell'Oms, che aprono un giallo: "Aids iniettato per avere il sussidio
di disoccupazione".
OMS POI SMENTISCE Non è vero che in Grecia metà dei nuovi casi di Hiv è autoinflitta per accedere al sussidio di disoccupazione. L'Organizzazione mondiale della sanità, che lo aveva scritto in uno dei suoi rapporti, fa marcia indietro, come riporta il New York Times, dopo che i social media avevano iniziato a far rimbalzare la notizia in tutto il mondo.
Il rapporto era stato presentato lo scorso 30 ottobre, e in una delle pagine interne era presente la frase «in Grecia metà dei nuovi casi di Hiv sono autoinflitti per ottenere il sussidio di 700 euro».
La notizia, dapprima ignorata, è poi 'montata' sui social media da ieri, fino alla precisazione di stamattina da parte dell'agenzia Onu. «La frase è il risultato di un errore di editing - afferma Martin Donoghoe, un portavoce dell'agenzia - non ci sono evidenze che nè in Grecia nè in alcun altro paese europeo le persone si stiano infettando deliberatamente».
Il documento cita uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, secondo cui però metà delle nuove infezioni è dovuta alle siringhe, e solo alcune sono autoinflitte. La rapida ascesa delle infezioni da Hiv è effettivamente iniziata in Grecia dopo la crisi, al punto che è stata aperta ad Atene la prima 'stanza del bucò, ma secondo un rapporto del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) la causa è il taglio dei fondi ai servizi di prevenzione.
FONTE: leggo.it
di disoccupazione".
OMS POI SMENTISCE Non è vero che in Grecia metà dei nuovi casi di Hiv è autoinflitta per accedere al sussidio di disoccupazione. L'Organizzazione mondiale della sanità, che lo aveva scritto in uno dei suoi rapporti, fa marcia indietro, come riporta il New York Times, dopo che i social media avevano iniziato a far rimbalzare la notizia in tutto il mondo.
Il rapporto era stato presentato lo scorso 30 ottobre, e in una delle pagine interne era presente la frase «in Grecia metà dei nuovi casi di Hiv sono autoinflitti per ottenere il sussidio di 700 euro».
La notizia, dapprima ignorata, è poi 'montata' sui social media da ieri, fino alla precisazione di stamattina da parte dell'agenzia Onu. «La frase è il risultato di un errore di editing - afferma Martin Donoghoe, un portavoce dell'agenzia - non ci sono evidenze che nè in Grecia nè in alcun altro paese europeo le persone si stiano infettando deliberatamente».
Il documento cita uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, secondo cui però metà delle nuove infezioni è dovuta alle siringhe, e solo alcune sono autoinflitte. La rapida ascesa delle infezioni da Hiv è effettivamente iniziata in Grecia dopo la crisi, al punto che è stata aperta ad Atene la prima 'stanza del bucò, ma secondo un rapporto del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) la causa è il taglio dei fondi ai servizi di prevenzione.
FONTE: leggo.it
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